Gli umani, nati come sparuti
gruppi nomadi lungo le tranquille coste continentali si sono presto stanziati
in piccoli villaggi prevalentemente di legno, palafitte e case sugli alberi,
dove la foresta si spingeva abbastanza vicina al mare.
Le prime comunità si trovavano
a sud di Nestrian: erano comunità sciamaniche di poche centinaia di individui,
che sopravvivevano grazie alla caccia ed una innata abilità nel creare trappole
per animali.
Tutti gli insediamenti
sorgevano in prossimità di fonti d’acqua, fiumi, laghi o foci marittime.
Il popolo umano per lungo tempo
ha creduto in una religione animista e spirituale già molto progredita, che
venerava sia spiriti naturali che ideali incarnati.
La vita quotidiana dei villaggi
trascorreva alla ricerca di cibo e materie prime quali legname lavorabile,
pietre preziose e primi tentativi di allevamento.
La dieta a base di carne però
creava periodi di scarsa alimentazione dovuti al clima così, alla ricerca di
nuovi metodi per sopravvivere, gli umani viaggiarono verso nord per cercare
nuovi animali da allevare.
Non ebbero fortuna nella
ricerca, infatti non scoprirono nessuna nuova specie, ma furono gli orchi a
scoprire gli umani.
Incuriositi da questa nuova
razza, gli orchi seguirono in segreto per settimane gli sparuti gruppi di
uomini che esploravano le vaste e fredde pianure del nord.
Alla fine gli inseguitori si
rivelarono e, superato l’iniziale spavento e diffidenza umana, vennero portati
nella più vicina città e scoprirono molte novità: le costruzioni nella roccia,
armi migliori, le bevande alcoliche e soprattutto la coltivazione.
Gli esploratori umani tornarono
portando metodi di coltivazione avanzati e funzionali, permettendo
un’espansione mai vista prima dal popolo umano, arrivando fino alle terre
abitate dagli orchi ed instaurando per la prima volta una proficua
collaborazione sia militare che mercantile con un’altra razza.
Poco più tardi un nuovo e
decisamente gradito incontro arrivò dal mare: il popolo delle Cail’Hin si trovo
da subito a proprio agio tra gli umani, convivendo pacificamente in
insediamenti comuni ed insegnando i primi rudimenti dell’arte della navigazione
e della pesca.
La società umana ha sempre
apprezzato la bellezza delle Cail’Hin, tanto da comporre canzoni, poesie ed
epiche storie in cui degli umani compiono eroiche gesta per il cuore e l’amore
di queste magnifiche creature.
Alle donne umane insegnarono
l’arte della seduzione: ancora oggi si narra che le umane più seducenti del
mondo siano state allevate per anni a bordo di galeoni Cail’Hin, divenendo
bellissime grazie alla vicinanza di quelle maestre e divenendo del tutto
irresistibili.
La società umana cresceva in
dimensione e splendore: divisa tra la costa, le città degli orchi e le navi
delle Cail’Hin, accumulando conoscenze diversissime e variegate e la prima vera
cultura multirazziale del mondo.
Il tempo con la civiltà dei
figli dei draghi trascorreva in pace, fino alla grande guerra dei fratelli.
continua...
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Based on a work at http://roleforge.blogspot.it/
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