capitolo III
RIBELLIONI, BATTAGLIE E LIBERTA'
Finn viveva come schiavo,
comprato in uno squallido mercato nero, per la famiglia Dier, famosa casata di
assassini e rapitori.
Nonostante il suo nome
tutt’altro che epico Finn è stato il primo vero halfling ribelle ad ottenere la
libertà.
Quando Jotav Dier, il
capofamiglia, acquistò Finn portò in casa anche molti altri halfling come lui:
tutti impauriti dalla fama della famiglia Dier e dai numerosi segni di tortura
presenti ovunque nella magione.
Uno dopo l’altro tutti gli
halfling amici di Finn furono torturati e uccisi per il sadico diletto della
famiglia, sfruttando ogni errore come motivo per punire aspramente queste
creature servitrici.
Ormai sentendo la fine vicina
Finn preparò un piano: non sentiva nessun genere di legame verso quella
famiglia che aveva sfruttato e ucciso i suoi amici, quindi per giorni interì
rubò olio dalle lanterne della magione imbevendo poi il legno dei pavimenti,
sicuro di non venire scoperto grazie all’odore di morte che spesso aleggiava
nella dimora, poi attese.
Attese per una settimana che
tutti i membri della famiglia si riunissero, come facevano ogni mese, poi la
notte diede fuoco alla casa intera che divampò in pochi attimi a causa dei
pavimenti imbevuti di olio infiammabile, uccidendo tutta la famiglia.
Finn scappò con i pochi
halfling rimasti ben sapendo che le guardie li avrebbero cercati, così
abbandonarono la città dove si trovavano e nascondendosi di nave in nave
trovarono una piccola isola disabitata ma fertile e carica di palme in cui
stabilirsi.
Finn ed i suoi fondarono la
città di Delivre ( “Salvezza” in linguaggio comune ) realizzando un piccolo
villaggio di tre sole case ed una palizzata di tronchi di palma.
Il gruppo si è dato il nome de
“Gli otto liberi”, dato che erano solo otto halfling: cinque uomini e tre
donne.
Capirono subito di non poter
durare in quello stato, così iniziarono a viaggiare in segreto, nascondendosi
come per la fuga nelle navi da carico e liberando altri halfling in ogni città.
In pochi anni Delivre arrivò a
contare più di mille abitanti, tutti halfling: Finn fu proclamato re a gran
voce e i sette suoi ministri.
Ovviamente Delivre fu notata
data la dimensione ormai ben visibile e le autorità umane decisero di
attaccarla per sedare quella che era comunemente ritenuta la ribellione
halfling.
Alcuni vascelli da guerra
mossero verso Delivre pronti a distruggerla ma il re Finn ricevette una visita
inaspettata: alcuni esponenti di spicco della Wityèm Mond arrivarono giorni
prima dei vascelli avvisandolo del pericolo imminente.
Quando le navi da guerra
attaccarono Delivre bruciarono una città vuota, spoglia e senza più tesori di
alcun genere.
Gli equipaggi scesero a terra
accampandosi per la notte, pronti per una rappresaglia a terra la mattina
successiva ma poche ore dopo videro con orrore le navi ardere maestose nella
notte e affondare ormai in pezzi, per poi essere attaccati in massa dagli
halfling che si erano nascosti sottoterra in rifugi scavati appositamente.
I pochi umani sopravvissuti
fecero ritorno al governo centrale delle isole portando una lettera di Finn che
afferma la libertà degli abitanti di Delivre ed il loro diritto ad esistere e
vivere senza venire attaccati.
Lo stesso giorno il governo
ricevette una seconda lettera riportante il consiglio di lasciar stare Delivre,
scritta dalla Wityèm Mond.
Nessuno al di fuori della
Wityèm Mond stessa conosce il motivo di questo interesse della società segreta
verso gli halfling che essa stessa ha creato.
Il governo decise di
riconoscere Delivre e di non entrare più in conflitto con gli halfling liberi,
ritenendo ufficialmente che “pochi halfling liberi non sono un problema”, ma
dando molto peso al consiglio della Wityèm Mond, ben sapendo quale potere
avrebbe sfidato altrimenti.
Nestrian by
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